Borsa fatta a mano in broccato d’arredo oro arancio e marrone, base in microfibra marrone. Foderata in raso marrone scuro con due ampie tasche interne, una con zip; possibilità di abbinare una pochette. Manici in cuoio spesso.
Misure 35 x 35 x 35 cm. Pezzo unico.
NON DISPONIBILE
borse di tessuto
Negraluz (borsa artigianale made in Italy)
Nera e Oro (borsa artigianale made in Italy)
Borsa in broccato di arredo nero per l’esterno e broccato oro e azzurro per l’interno. Con due ampie tasche interne, una chiusa da cerniera. Manici in catena con ampio anello oro e pelle nera. Misura 35 x 35 x 35 cm. Pezzo unico
Non disponibile
Nera con papavero
Cuero Azul (borsa di tessuto e pelle fatta a mano)
Borsa in tessuto di arredo a rombi neri e bianchi, foderata in cotone panama blu Francia con due ampie tasche interne, una delle quali chiusa a cerniera. Manici in pelle nera e anelli argento. Base in pelle blu Francia e inserti argento. Possibilità di abbinare una pochette. Pezzo unico.
Misure: borsa- 28 x 33 x 30 (altezza) cm. Pochette 23 x 23 cm
€80 (€90 con pochette abbinata)
Mary Poppins ne aveva una (borsa in tessuti di tappezzeria)
Borsa artigianale fatta in gobelin floreale e velluto di arredo verde oliva con base in vera pelle color marrone. Foderata in cotone e lino, con due ampie tasche interne. Manici in cuoio beige. Possibilità di abbinare una pochette che diventa tracolla. Pezzo unico.
Misure: borsa- 30 x 30 x 38 cm apross. pochette- 27 x 23 cm.
(Non disponibile)
Lana viola e tasche enormi (borsa di tessuto e pelle fatta a mano)
Borsa di tessuto e pelle fatta a mano in lana da cappotto viola e magenta con base in microfibra cammello e due mega tasche esterne, una in vera pelle viola e l’altra in velluto di arredo celeste. Foderata in gabardine kaki idrorepellente, con due ampie tasche interne. Manici in vera pelle color beige attaccati con rivetti in ottone. Pezzo unico.
Misure: 35 x 35 x 36 cm.
Non disponibile
Nuova collezione!! (borse di tessuto fatte a mano)
Tekoa Milano su IO DONNA
Io Donna parla di Tekoa Milano in un bell’articolo firmato da Silvia Icardi, potete leggerlo qui